GIANNI PIVA nasce a Treviso nel 1967. Già in giovane età manifesta una predisposizione per il colore e l’arte. Durante la giovinezza segue la famiglia viaggiando in diversi Paesi del mondo. Al termine degli studi inizia
ad inseguire i suoi sogni: viaggi, moda, arte, cinema, teatro.
Una lunga e intensa permanenza ai Carabi, immerso in una natura primordiale di straordinaria bellezza, ha liberato nell’artista il naturale talento.
Le opere d’arte di Gianni Piva infatti rivelano una profonda sensibilità poetica. Partendo dall’anima, esprimono intense vibrazioni cromatiche attraverso un segno deciso e foriero di vitalità artistica, gioia esistenziale, inno
alla natura, ricchezza spirituale. Un messaggio di speranza.
Dopo i primi successi ottenuti negli Stati Uniti Gianni Piva rientra in Italia e incontra galleristi e mercanti d’arte internazionali che diffondono le sue opere d’arte
in tutto il mondo.
Attualmente vive e lavora in Italia.
Com’è il mondo, il cosmo secondo la visione artistica di Gianni Piva? Oggi, in cui assistiamo ad un dolente morirsi della natura ferita dall’uomo, ci sono poeti, non
importa quale sia la loro forma espressiva, se figurativa o letteraria o musicale, filmica, teatrale che guardano ad essa con un occhio non ferito. Si direbbe primigenio. Sono artisti che conservano in se un fondo
d’immaccolatezza, di verginità, per cui la loro espressione mantiene il candore dell’innocenza, dello sguardo bambino. Ma, nello stesso tempo, il bambino che è in loro conosce la vita, il dolore, l’amore, il tormento creativo.
C’è un nuovo tipo di artista in questi creatori e Gianni Piva è uno di loro- che del passato non nega le scoperte, i raggiungimenti. Ma non si ferma alla memoria se non per farne una rampa di lancio ad esplorare nuovi sentieri,
modi originali di parlare e di guardare. In lui lo sguardo è parola e la parola è sguardo.
Le opere di Gianni Piva infatti sono lo specchio di uno che medita sulla natura nelle sue diverse manifestazioni:
temporali, spaziali, siano esse stagioni o luoghi. Il suo essere, con un animo di instancabile ricercatore di pensieri che nascono da visioni e da emozioni.